Domenica 10 marzo 2024, ore 16
Fondazione Istituto Liszt
via Righi 30, Bologna
Bohumil presenta
Mauro Roversi Monaco
ARDUA RICOGNIZIONE
Bohumil Edizioni, 2023
Dialoga con l’autore il poeta PAOLO VALESIO
Seguirà alle 17 il concerto
CANTI POLACCHI
PRIMAVERA E GUERRA: DUE DESTINI
Barbara Vignudelli, soprano
Muriel Grifò, pianoforte
Archivio per la categoria ‘Senza categoria’
Domenica 12 maggio 2024, ore 17
Fondazione Istituto Liszt
Via A. Righi 30, Bologna
Guido Pianigiani, violoncello
Leonardo Ruggiero, pianoforte
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven (1770-1827) |
Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 in la maggiore, op. 69 Allegro ma non tanto Scherzo. Allegro molto (la minore) Adagio cantabile (mi maggiore) – Allegro vivace |
Franz Liszt (1811-1886) |
Romance Oublièe S. 132 Trascrizione per violoncello e pianoforte Andante malinconico |
La lugubre gondola S. 134 |
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Die Zelle in Nonnenwerth, S 382 Trascrizione per violino o violoncello e pianoforte |
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Robert Schumann (1810-1856) |
Fantasiestücke op. 73 |
Ferruccio Busoni (1866-1924) |
Kultaselle Dieci variazioni su un canto popolare finnico per violoncello e pianoforte |
Il concerto si apre con la Terza Sonata per violoncello e pianoforte op. 69 di L.v. Beethoven, un vero e proprio monumento a questa formazione cameristica. Scritta tra il 1807 ed il 1808 e contemporanea della Quinta e della Sesta sinfonia, sfrutta al meglio tutte le potenzialità liriche ed espressive dei due strumenti, con sonorità morbide e luminose bilanciate da momenti di carattere “eroico”, tipico della produzione centrale del compositore tedesco. Si prosegue poi con tre composizioni affascinanti e suggestive dalla tarda produzione lisztiana, realizzate tra il 1880 ed il 1882 negli ultimi anni di vita del compositore ungherese: dal lirismo misterioso e nostalgico della Romance Oublièe, alle visionarie Lugubre gondola e Die Zelle in Nonnenwerth. Seguono i Fantasiestücke op. 73 di Robert Schumann, tre movimenti legati da richiami tematici che tracciano un percorso unitario che accelera progressivamente il tempo e accresce la tensione. Dal lirismo nostalgico iniziale si passa così alla maggiore agitazione della sezione centrale, e poi allo slancio conclusivo, anche se temperato da momenti più intimistici. Chiude il concerto Kultaselle («alla persona amata» in finnico), un tema e variazioni di Ferruccio Busoni su un canto popolare finlandese dal carattere malinconico e lirico, con suggestive atmosfere esotiche, dal finale appassionato e travolgente.
Guido Pianigiani inizia gli studi di violoncello all’età di 10 anni nel principato di Monaco presso l’Académie de musique “Prince Rainier III” sotto la guida del M. Frédéric Audibert. Durante il percorso di studi monegasco riceve annualmente premi e riconoscimenti al merito dal comune di Monaco. Termina il “terzo ciclo” di studi nel 2017, anno in cui viene ammesso al conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova, dove continua gli studi con i M. Paolo Ognissanti e Filippo Burchietti. Conclude gli studi del triennio presso il conservatorio “Cherubini” di Firenze con il M. Lucio Labella Danzi, ottenendo i diploma accademico di primo livello con il massimo dei voti e con lode. Attualmente prosegue il percorso di studi presso il conservatorio fiorentino al fine di ottenere il diploma accademico di secondo livello sotto la guida del M. Vittorio Ceccanti. Suona con l’orchestra dell’Académie a Monaco e in Francia. Viene scelto tra alcuni allievi del Conservatorio monegasco per suonare in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Montecarlo in diverse produzioni operistiche e sinfoniche. Partecipa in seguito a produzioni sinfoniche presso il cantiere d’arte di Montepulciano, oltre che a Trapani con l’orchestra del “Luglio Musicale Trapanese” e a Sanremo, con l’omonima orchestra sinfonica. A Firenze fa stabilmente parte delle orchestre “Toscana classica” e “Orchestra da camera fiorentina”. Partecipa come solista alle attività del “Florence cello ensemble”, con cui nel 2021 prende parte alla prestigiosa stagione cameristica dell’Accademia Filarmonica di Bologna eseguendo opere del compositore Adriano Guarnieri in prima esecuzione assoluta.
Leonardo Ruggiero studia al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con Giovanna Prestia e Giampaolo Nuti, conseguendo il diploma accademico di II livello con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Attualmente amplia la sua formazione frequentando il biennio di Musica da Camera con la professoressa Daniela De Santis. Segue masterclass con musicisti di fama internazionale, ed ottiene premi e riconoscimenti in numerosi concorsi pianistici nazionali. Dal 2018 realizza, in collaborazione con il Comune di San Casciano in Val di Pesa, una stagione a cadenza annuale di lezioni-concerto per la divulgazione musicale. Nel 2021 vince la borsa di studio “Erik Torricelli”. Nell’ a.a. 2021/2022 viene ammesso come studente Erasmus alla Hochschule für Musik und Theater “Felix Mendelssohn Bartoldy” di Lipsia nella classe del prof. Alexander Meinel. Da dicembre 2022 suona in duo con il violoncellista Guido Pianigiani. Nel 2023 viene selezionato per il progetto “Attraverso I Suoni”, che lo vedrà esibirsi numerose volte in ambito regionale e nazionale, ottiene il primo premio assoluto al Concorso “Riviera della Versilia 2023” e si classifica terzo al Premio “Riccardo Cerocchi” dedicato alla musica contemporanea. A novembre 2023 ha suonato il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 2 op. 18 di Sergej Rachmaninov con l’orchestra Cupiditas.
Liszt’s sacred/liturgical work has unfailingly been overshadowed by his piano and orchestral output. But the image of a musician oriented almost totally towards instrumental music does not take into account the spiritual path that accompanied him throughout his whole life. This edition focuses on two works: Tu es petrus! and Dominus conservet eum, composed in 1880 and published in Rome, the following year, by Manganelli. Both works appear in a manuscript purchased by the Fondazione Istituto Liszt from the antiquarian Kotte in October 2008. Philippe Wolfrum, editor of the Grossherzog Carl Alexander Ausgabe der Musikalischen Werke Franz Liszt, claims to have based his 1936 edition on that of Manganelli, believing that the original had been lost. This opinion was shared by Leslie Howard and Michael Short who, in the Catalogue of Liszt’s works (Rugginenti 2004) place a crux desperationis in the space reserved for the indication of the autograph.
The present study shows that the Tu es petrus!, despite being a Stichvorlage, can be considered almost completely an autograph due to the very numerous additions and variations inserted by Liszt, and that the Dominus conservet eum is an autograph in the strict sense because it is written entirely by the composer on the verso of the second folio, originally destined to remain empty, and signed at the bottom by Liszt himself.
Franz Liszt, Tu es petrus!
Franz Liszt, Dominus conservet eum
Edited by Ezio Spinoccia,
Rarità lisztiane / Liszt Rareties, vol. 6, Lim, Lucca, 2020
Domenica 18 ottobre 2020, ore 17
R. Accademia Filarmonica
via Guerrazzi 13, Bologna
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Barbara Vignudelli, soprano
Muriel Grifò, pianoforte
Genus Bononiae-Musei nella Città | Fondazione Istituto Liszt
Da Parigi a Bologna, in viaggio con Liszt e Rossini
Mostra ed eventi
Biblioteca di San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro 20/2, Bologna
12 dicembre 2018 – 31 gennaio 2019
dal lunedì al venerdì ore 9-13, martedì 9-17; aperture straordinarie tutti i sabati e le domeniche dalle 15,30 alle 18,30; mercoledì 16 e 23 gennaio 2019 dalle 16 alle 19. Chiuso il 24 e il 31 dicembre.
Inaugurazione mercoledì 12 dicembre 2018, ore 18
Ingresso libero alla mostra e agli eventi
Galleria fotografica della mostra
Tra il 12 dicembre 2018 e il 31 gennaio 2019 si svolgerà presso la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale la mostra Da Parigi a Bologna, in viaggio con Liszt e Rossini a cura di Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini, promossa dalla Fondazione Istituto Liszt in collaborazione con Genus Bononiae – Musei nella Città.
In questa mostra attraverso un percorso di pannelli divisi in capitoli narrativi, ricchi di stimoli visivi e di rimandi all’arte, si metterà a fuoco il primo viaggio di Liszt in Italia, con attenzione al suo soggiorno bolognese del 1838 e al rapporto di amicizia con Rossini (di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario della scomparsa). La Fondazione Istituto Liszt e la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale esporranno inoltre documentazione proveniente dai loro archivi.
Seguiremo Liszt a partire da Vienna e dai primi anni a Parigi e fino al suo approdo in Italia inquadrando la sua presenza in un momento importante della storia italiana ed europea. Nel corso dei numerosi eventi previsti per ogni sabato e domenica pomeriggio nel quadro di apertura della mostra e nei mercoledì 16 e 23 gennaio la mostra racconterà non solo di musica ma toccherà temi di storia e cultura e significativi temi d’arte (la visita alla Santa Cecilia di Raffaello della Pinacoteca bolognese rimarrà uno dei momenti più impressivi della sua vita d’artista) e legati a Bologna, e narrerà storie di città, e di uomini e donne noti e meno noti (tra queste storie, quella di Marie d’Agoult, la compagna di Liszt che lo segue in questo primo viaggio italiano).
Nell’ambito della mostra si svolgeranno concerti e concerti-conferenza su pianoforti storici (16 dicembre 2018 presso Fondazione Istituto Liszt con Alessandro Comellato sullo Steinway 1860 della Fondazione; 19 e 27 gennaio 2019 presso San Colombano/Collezione Tagliavini con Costantino Catena e quindi Paola e Carlo Mazzoli; 31 gennaio 2019 presso il Museo della Musica di Bologna con Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini sul pianoforte Pleyel di Gioachino Rossini).
La mostra si svolge nell’ambito della Stagione 2018/2019 di concerti e di attività culturali della Fondazione Istituto Liszt e della programmazione della Biblioteca di San Giorgio in Poggiale con la collaborazione (in ordine alfabetico) di Alliance Française Bologna, Biblioteca Italiana delle Donne, Consolato Onorario di Ungheria a Bologna, Istituto di Cultura Germanica-Goethe Zentrum Bologna, Museo Civico del Risorgimento e Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, R. Accademia Filarmonica di Bologna. La mostra gode dell’attenzione delle Celebrazioni Rossiniane 2018 del Conservatorio di musica G. B. Martini: L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini – Rossini a Bologna nel 150° anniversario della scomparsa.
La Fondazione Istituto Liszt ha promosso negli ultimi anni diverse mostre dedicate a Liszt e l’Italia (Bologna, Firenze, Genova, Budapest).
Sabato 15 dicembre 2018, dalle 15,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Ore 15,30, visita guidata con i curatori
Ore 17, Rossana Dalmonte, Rossini – Liszt: un’amicizia imprevedibile?
Domenica 16 dicembre 2018, ore 17 – Istituto Liszt, via Righi 30
Concerto di Alessandro Commellato, pianoforte
Musiche di Rossini e Liszt
Sabato 22 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Maurizio D’Alessandro e Claudia Colombati, Liszt ad Albano
Domenica 23 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Carla Bernardini, Liszt a Bologna: Santa Cecilia e la musica
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 29 dicembre 2018, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Emanuela Marcante, Incontro con Marie D’Agoult, compagna di Liszt:
una viaggiatrice europea tra arte e politica
Con Anna Zareba
Domenica 30 dicembre 2018, dalle 15,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Ore 15,30, visita guidata
Ore 17, Daniele Tonini, Rossini e Liszt: due talenti precoci? Immagini e narrazioni
Sabato 5 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Visita guidata alla mostra a cura di Fausta Molinari
Domenica 6 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Nicolas Dufetel, Liszt e Rossini tra opera e chiesa
Sabato 12 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Angelo Mazza, Viaggiatori d’arte in Italia: la quadreria della famiglia Sampieri
Domenica 13 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Luca Baccolini, Viaggiare nella Bologna di ieri e di oggi: le tracce di Liszt e Rossini e della loro musica
Mercoledì 16 gennaio 2019, ore 17 Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Pierangelo Bellettini e Daniela Schiavina, Viaggiare in San Giorgio in Poggiale con Liszt e Rossini: storia, archivi, arte
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 19 gennaio 2019, ore 15,30, Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Mariateresa Storino, A passeggio per Pisa con Liszt
Sabato 19 gennaio 2019, ore 17 – San Colombano-Collezione Tagliavini, via Parigi 5
Concerto di Costantino Catena, pianoforte
Musiche di Liszt e Rossini
Domenica 20 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Alessandro Taverna, Improvvisazione e rapsodia: atlante musicale e filosofico seguendo Liszt
Mercoledì 23 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Jadranka Bentini e Piero Mioli, Viaggiare in San Giorgio in Poggiale con Liszt e Rossini: storia, archivi, arte
Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Sabato 26 gennaio 2019, ore 17 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Elena Musiani e Mirtide Gavelli, Donne, intellettuali, artiste: viaggio tra le protagoniste della storia, dell’arte e della politica tra Parigi e Bologna
Con un intervento di Emanuela Marcante su Marie d’Agoult
Domenica 27 gennaio 2019, ore 16,30 – Biblioteca di San Giorgio in Poggiale
Bianca Maria Antolini e Annalisa Bini, Il magistero pedagogico di Liszt: da Parigi a Roma
Domenica 27 gennaio 2019, ore 18 San Colombano, Collezione Tagliavini
Concerto di Paola Mazzoli, mezzosoprano e di Carlo Mazzoli, pianoforte
Musiche di Liszt e Rossini
Giovedì 31 gennaio 2019, ore 17 Museo della Musica, Strada Maggiore 34
Rossana Dalmonte, Emanuela Marcante, Daniele Tonini, Alla fine del viaggio. Parole e musica sul pianoforte Pleyel di Gioachino Rossini
The Liszt Institute Foundation recently purchased a batch of letters, cards, and postcards by Giovanni Sgambati (Rome, 1841-1914), Liszt’s most important Italian students. Sgambati was very active as a pianist, conductor, teacher, composer, and concert organizer; these documents attest to his contacts with fellow musicians, students, and music lovers. Their transcription and annotation provide an opportunity to reconstruct the lives of some significant figures, such as Count Pio Resse and the Florence music environment revolving around the Istituto Musicale; Sofia Buonamici, daughter of the noted Florentine pianist, Giuseppe; another major pianist, Ernesto Consolo, one of Sgambati’s best students, to whom his former teacher asked for information about concerts and sent his own compositions with valuable performance notes; such younger pianists as Aldo Solito de Solis (who committed himself to perform Sgambati’s music in concert, especially his G-Minor Piano Concerto) and George Boskoff; the Polish diplomat, Karl Zaluski, a friend of Liszt’s from 1860 and then of Sgambati’s, who was also a pianist, composer, writer, translator, and music writer. Comparison with Sgambati’s correspondence in the Sgambati foundation at the Casanatense Library, Rome, provided useful feedback to the information commented here.
Bianca Maria Antolini, Giovanni Sgambati’s unpublished autographs
Elza Bogáthy was associated with Liszt’s circle in Rome probably between 1868 and 1870. Two unpublished letters attest to their contact. There are no extant documents related to her life prior to this period, and also information about her family is very scarce. As a pianist she appeared as a soloist and as an accompanist in several concerts and other performances before 1877. For the most part, she played music by Liszt and Chopin. Fancsali’s article is based on reviews of her concerts in Kassa, Székesfehérvár, Vienna, Kőszeg, Kolozsvár, Pest, Nagyszeben, and Nagyenyed.