20 novembre 2022

LISZT ALL’OPERA

Domenica 20 novembre 2022, ore 11
Foyer del Teatro Comunale di Bologna, Largo Respighi 1

LISZT ALL’OPERA
Costantino catena, pianoforte

Franz Liszt

Miserere du Trovatore, S433

Réminiscences de Norma, S394

Isoldes Liebestod, S447

Réminiscences de Don Juan, S418

Le parafrasi e trascrizioni di opere o sinfonie per pianoforte erano piuttosto diffuse, nell’800, e avevano anche la funzione di far conoscere a un vasto pubblico le opere più celebri che avrebbero comportato un  impegno economico e umano notevole per il loro allestimento in teatro.

Nella produzione pianistica di Liszt esse occupano un posto di rilievo: dalle trascrizioni vere e proprie, molto fedeli all’originale (Sinfonie di Beethoven, Lieder di Schubert) alle parafrasi, reminiscenze, fantasie in cui il nostro grande compositore prendeva solamente spunto dalle opere per creare delle autonome composizioni in cui i temi venivano restituiti trasfigurati e variati in grande stile, distaccandosi per struttura formale e forza d’inventiva dall’originale. Nelle opere ottocentesche i temi principali sono quasi sempre creati attorno a vicende amorose, spesso tragiche: nel concerto di oggi esploreremo il grande amore incompiuto tra Leonora e Manrico, nell’opera più amata di Verdi ai suoi tempi, il Trovatore; la morte di Isotta, una morte d’amore, una morte erotica (Liebe, amore, e Tod, morte), invocata dalla protagonista sul corpo di Tristano. Ci inoltreremo nella Norma, nel conflitto tra amore sacro e amore profano: l’amore per la donna è uno strumento per riuscire a colmare un vuoto che in Liszt diventa nel corso del tempo di natura spirituale più che fisica. Nella Norma ben due sacerdotesse infrangono i loro voti per amore (sia Norma che Adalgisa sono infatti innamorate di Pollione, il console romano), rendendo molto chiaro il conflitto tra l’impegno ufficiale al tempio e la passione amorosa interiore.: un tema molto caro a Liszt, che come sappiamo ha avuto sempre una forte spinta alla religiosità. Infine la straordinaria parafrasi sul Don Giovanni, in cui ancora una volta Liszt avrà intuito la sua evoluzione di vita, nel suo passaggio kierkgaardiano dalla fase estetica a quella etica e quindi religiosa. Secondo Ferruccio Busoni le Réminiscences de Don Juan hanno “un significato quasi simbolico come il punto più alto del pianismo lisztiano”. (Costantino Catena)

Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Philharmonia di San Pietroburgo, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, il Gasteig di Monaco di Baviera, il Festival Internazionale di Ravello, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Associazione Scarlatti di Napoli, il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, il Festival di Ravello, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, il Kusatsu International Festival, l’Ohrid Summer Festival. Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, gli viene riconosciuta la dote di unire “al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora.”, mentre sulla rivista Amadeus è stato definito “Pianista in cui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”.

Attualmente docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno,  è stato visiting professor presso varie Accademie e Università  (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University,  Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir) è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno e in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Costantino Catena ha un’intensa attività discografica: recording artist per l’etichetta giapponese Camerata Tokyo sta registrando l’integrale pianistico di Schumann e l’olandese Brilliant Classics sta in questi anni pubblicando le sue incisioni di Wolf-Ferrari, contribuendo alla riscoperta del compositore italo-tedesco. Più volte CD del mese e 5 stelle sulla rivista discografica Musica (ottobre 2015, marzo 2020, maggio 2021) e due volte CD copertina sulla rivista musicale Suonare News (agosto 2020 e ottobre 2021), i suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali.. Recentemente un suo concerto lisztiano è stato trasmesso su RAI5 e nel resto del mondo su Stingray Classica (Sky). Nel 2016 è stato nominato Yamaha Artist.

www.costantinocatena.com

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