20 febbraio 2022

Premio Liszt

Domenica 20 febbraio 2022 (h 17)
Goethe-Zentrum, via de’ Marchi 4, Bologna
In collaborazione con il Goethe-Zentrum
Premio Liszt
Vincitore del Concorso pianistico internazionale
“Città di Minerbio” 2021

Nel mondo della Sonata

Leonardo Merlini, pianoforte

Programma

Domenico Scarlatti (1685-1757)

Sonata in la maggiore K322
Sonata in re minore K1

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Sonata in do minore K457

Franz Liszt (1811-1886)

Après une lecture du Dante
Fantasia quasi Sonata 

Scarica il programma

Nell’universo della Musica il mondo della Sonata è forse stato il pianeta più importante, almeno per quello che riguarda le regioni occidentali, durante almeno tre secoli. Nel ’600, ’700 e ’800 si sono chiamate “Sonata” le forme musicali più diverse. All’inizio c’era la distinzione fra Sonate da Chiesa e Sonate da Camera, con differenze nell’uso oltre che nella scrittura e nel numero degli strumenti. Può sembrare strano, ma è difficile dire quanti strumenti occorressero per suonare, ad esempio una Sonata a tre di Arcangelo Corelli, poiché a cantare bastavano due strumenti, come violini o flauti, ma l’accompagnamento, oltre che all’organo o al cembalo poteva essere affidato anche a un basso e/o a una viola o a tutti e due. La Sonata da camera, invece poteva essere soltanto per uno strumento a tastiera, che cambiò col passare del tempo dal cembalo al forte-piano al pianoforte. Le differenze erano molto notevoli anche nella forma e prima di tutto nel numero dei tempi. Nessuno le ha mai contate, ma si può essere quasi certi che nella maggior parte di una Sonata barocca fosse formata da quattro tempi, diversi per durata, tempo e carattere, prevedendo brani indicati solo col nome dell’andamento (Adagio, Allegro) o col nome di una danza (Gavotta, Minuetto); poi a un certo punto si smise di dare un nome, ma le differenze fra i vari “movimenti” o “tempi” rimasero sempre percepibili all’ascolto.

Oggi vengono eseguite Sonate che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra.

Le due Sonate di Scarlatti si collocano attorno alla metà del sec. XVIII e furono scritte secondo un semplice modello in due parti, come divertimento fra opere per teatro ed ecclesiastiche alla corte di Portogallo.

La Sonata di Mozart è un modello di composizione in “forma-sonata”, quella forma in cui furono espressi i pensieri più alti di almeno un paio di generazioni fra il XVIII e il XIX secolo.

Ma proprio all’inizio del XIX secolo comincia a succedere qualcosa di nuovo nel mondo della Sonata: Beethoven intitola le due Sonate op. 27, “Sonata quasi una fantasia” (1801) indicando l’ampliamento della sonata classica con il contributo della fantasia; all’opposto Liszt rinomina la seconda versione della sua sonata ispirata a Dante (1849) “Fantasia quasi Sonata” dove è la fantasia che si appropria e modifica lo schema formale della Sonata classica. (R. D.)

Leonardo Merlini, nato nel 2003, a 5 anni ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Alessandro Gagliardi, sostenendo esami all’Istituto musicale “R. Franci” di Siena, tra cui la certificazione di 2 livello Pre-accademico con votazione di 10 e lode. Con lo stesso insegnante ha partecipato a vari seminari musicali a San Vincenzo. Nell’estate 2018 ha frequentato il corso di perfezionamento a Salisburgo con il M° Aquiles Delle Vigne, partecipazione conquistata in occasione del Concorso pianistico “Giubilei” di Sansepolcro.

Pur giovanissimo ha al suo attivo primi premi e primi premi assoluti in vari concorsi pianistici tra cui: “Riviera Etrusca” di Piombino (2009, 2010 e 2016), “Campioni” di Cecina del 2010 (compreso il premio “Fidapa” per i giovani talenti), “Gradus ad Certamen” (2011), “Città di Riccione” (2012), “Nuovi Orizzonti” di Montevarchi (2012), “Giovannini” di Reggio Emilia (2013 e 2017), “Rospigliosi” di Lamporecchio (2013 e 2015), “Città di Albenga” (2013), “Città di Magliano Sabina” (2016), “Clivis” di Roma (2016), “J. S. Bach” di Sestri Levante nel 2010 e 2017 (nel 2017 vincitore assoluto ex-equo di tutto il concorso).

Vincitore del 1° premio al II “Geneva International Music Competition” e del 2° premio alle selezioni italiane del Concorso pianistico “Steinway”, ha conquistato il Primo premio assoluto con punteggio 100/100 al Concorso pianistico internazionale “H. Quagliata” di San Giovanni V.no, il primo premio assoluto al Concorso nazionale pianistico “Città di Bucchianico” (CH), il primo premio assoluto al Concorso internazionale di esecuzione musicale “S. Cafaro” di Roma.

Recentemente ha vinto il primo premio assoluto al concorso pianistico Villa Oliva” 2021, il “Premio Liszt” della Fondazione Istituto Liszt e il primo premio assoluto di tutto il Concorso pianistico internazionale “Città di Minerbio”.

 

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