16 ottobre 2022

LA LIRICA DA CAMERA DEL TARDO OTTOCENTO

Domenica 16 ottobre 2022, ore 17
Visita alla Rocca di Dozza Imolese

“O quand je dors”
LA LIRICA DA CAMERA DEL TARDO OTTOCENTO

Margherita Tomasi, soprano
Enrico Celestino, viola
Alberto Malazzi, pianoforte

Franz Liszt (1811-1886)

O quand je dors (Victor Hugo)
Mignon (Johann Wolfgang von Goethe)
Die Lorelei (Heinrich Heine)

Johannes Brahms (1833-1897)

Zwei Gesänge op. 91 per voce, viola e pianoforte

Gestillte Sensucht (Friedrich Rückert)
Geistliches Wiegenlied (Emanuel Geibel da Lope de Vega)

Richard Wagner (1813-1883)

Wesendonck-Lieder

Der Engel
Stehe still!
Im Treibhaus
Schmerzen
Träume

Henri Duparc (1848-1933)

L’invitation au voyage (Charles Baudelaire)
Chanson triste (Jean Lahor)
Phidylè (Leconte de Lisle)

Leggendo il titolo del concerto e scorrendo il programma si riceve l’impressione di trovarsi di fronte a brani scelti per essere messi a confronto e infatti non c’è dubbio che i brani di ciascun musicista siano “diversi” da quelli di degli altri; ma si deve osservare  che fra loro ci sono anche delle affinità, in quanto tutti nascono dallo stesso connubio fra poesia e musica associate attorno ad alcuni temi ricorrenti: il sogno, la lontananza, la fiaba, la nostalgia, il viaggio.

In alcuni casi il tema di fondo prende corpo in personaggi e storie particolari (Mignon, Lorelei, Phidylè), altre volte invece, l’atmosfera sentimentale potrebbe adattarsi a qualsiasi racconto preciso, a molte storie diverse.

A proposito dei temi toccati nel panorama poetico delle diverse liriche, bisogna osservare che essi si mantengono, è vero, nell’ambito prediletto nel  tardo ‘800, ma hanno le loro radici fin dalle origini del movimento romantico o anche molto più addietro  (Lope de Vega, da cui trae spunto Emmanuel Geibel, è  autore decisamente brocco). Ma non c’è dubbio che la cifra risultante dal connubio fra poesia e musica, aldilà delle differenze stilistiche fra i vari autori, procede dalla poesia verso la musica, per cui tutte le liriche vengono a collocarsi nello stesso clima tardo-romantico. Il compito della musica, infatti, qui consiste nel far risuonare insieme  il mondo preciso degli oggetti (espresso dalle parole) e l’Io più intimo che in esse si esprime, la loro anima ideale, dal momento che in questo periodo la musica è divenuta capace di liberarsi da qualsiasi contenuto predeterminato, pur mantenendone i significati profondi.
(Rossana Dalmonte)

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Margherita Tomasi si è diplomata in canto con lode al Conservatorio di Vicenza con R. Righetti e si è laureata con lode in Storia della Musica all’Università di Padova. È stata premiata in numerosi concorsi internazionali, tra cui, in particolare, al 41° Concorso Internazionale di Canto della Città di Toulouse. È stata borsista della Associazione Richard Wagner Venezia a Bayreuth nel 2002. Ha partecipato a produzioni operistiche in Italia, Francia, Inghilterra e Austria. Si è dedicata attivamente all’esecuzione del repertorio sinfonico, liederistico e del repertorio cameristico italiano e francese.

Enrico Celestino ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di L. Patrignani, P. Borciani e F. Testi. Si è perfezionato con W. Christ e, per la musica da camera, con P. N. Masi presso l’Accademia di Imola, dove ha conseguito il Diploma di Master in musica da camera. Dopo essere stato Prima Viola dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano e dell’Orchestra della Toscana, dal 1989 è Prima Viola del Teatro Comunale di Bologna. Collabora contemporaneamente come Prima Viola Ospite con le più importanti orchestre italiane. Suona una viola “Ansaldo Poggi”.

Alberto Malazzi si è diplomato al Conservatorio di Milano in Pianoforte con M. Longato e in Composizione. Come Maestro di Sala ha collaborato con il Rossini Opera Festival, il Klangbogen Wien e il Teatro La Fenice di Venezia. È stato collaboratore pianistico di importanti didatti come P. Munteanu, R. Resnik, A. Spruzzola, A. Zedda e L. Serra e, dal 2002 al 2014, di A. Althoff ai corsi estivi del Mozarteum di Salisburgo. È stato Altro Maestro del Coro presso il Teatro La Fenice di Venezia (1994-2002) e presso il Teatro alla Scala di Milano (2002-2018); dal 2011 è stato regolarmente Maestro del Coro Ospite a Radio France; dal 2019 al 2021 è stato Maestro del Coro presso il Teatro Comunale di Bologna. Dal 2021 è Direttore del Coro del Teatro alla Scala di Milano.

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