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Recital pianistico per una borsa di studio a una giovane pianista bolognese

Giovedì 5 giugno 2025, ore 20
Istituto Liszt, via A. Righi, 30

Patrizia Prati, pianoforte

PROGRAMMA

FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)

Notturno op. 9 n.2 in mi bemolle maggiore
Notturno op. 9 n.3 in si maggiore
Notturno op. 27 n.1 in do diesis minore


CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)

Étude pour les cinq doigts d’après monsieur Czerny
Sagement. Animé, mouvement de gigue

da Études (L 136)


Danseuses de Delphes
Les Collines d’Anacapri
Ce qu’a vu le vent d’ouest
La fille aux cheveux de lin
La sérénade interrompue

da Préludes, Premier livre (L 117)


Brouillards
La puerta del vino
Hommage à S. Pickwick Esq. P.P.M.P.C.
Les tierces alternées
Feux d’artifice

da Préludes, Deuxième livre (L 123)


Per questo concerto dedicato a raccogliere fondi per una borsa di studio a una giovane pianista bolognese ho scelto due autori di repertorio che tutti i giovani pianisti affrontano nel loro percorso di formazione musicale: Chopin e Debussy. I Notturni di Chopin scelti sono tra i più famosi della collezione, a cominciare dal celeberrimo Notturno op. 9 n. 2 che si conosce non solo per l’esecuzione in concerto ma anche per le numerose utilizzazioni nel mondo cinematografico e pubblicitario, a quelli dell’op. 2 n. 3 e dell’op. 27 n. 1 strutturati nella forma tradizionale tripartita con una parte centrale più vivace e brillante che si contrappone al lirismo e alla cantabilità tipica del notturno chopiniano.
Di Debussy ho scelto il primo Studio, della serie dei dodici, che il compositore francese crea imitando la scrittura tecnica czernyana ma riempiendola di “rubati” e momenti di lirismo inatteso, e 10 Preludi, divisi tra il primo e il secondo libro. Passando attraverso la Grecia in Danseuses de Delphes, l’Italia di Napoli in Les Collines de Anacapri, il simbolismo pittorico in Ce qu’a vu le vent d’ouest, il lirismo della poesia di Leconte de Lysle in La fille aux cheveux de lin, il flamenco spagnolo in La sérénade interrompue nel primo libro e attraverso l’immagine della nebbia in Brouillards, il ritmo di habanera in La puerta del vino, la narrazione dickensiana in Hommage à S. Pickwick Esq. P.P.M.P.C, il virtuosismo tecnico in Les tierce alternées e il ritorno in Francia con i Feux d’artifice che termina con l’accenno a La Marseillaise, Debussy ci offre un grande viaggio musicale che ci induce ad immaginare mete lontane e vicine e a viverle pienamente con la sensibilità della nostra esperienza.
Patrizia Prati


Nello studio del pianoforte, i suoi maestri sono stati Giancarlo Cardini, Aldo Ciccolini e Andràs Schiff e in clavicembalo, Anna Maria Pernafelli. Dopo gli studi al Conservatorio di Firenze, ha conseguito la Laurea magistrale in Lingue e linguistica all’Università Roma Tre e il Dottorato in Linguistica e Letterature comparate all’Universidad Autónoma di Madrid con una tesi di Dottorato internazionale cum laude. Ha vinto il X Concorso Amici di Castel S. Angelo di Roma e ha ottenuto premi ed è stata finalista in altri concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra cui quelli di Como, Paularo (Premio Mozart), Savona e Calgary (Canada). Da molti anni si esibisce come solista nelle sale da concerto di città italiane ed europee come Roma, Parigi, Londra, Madrid, Lisbona, Monaco di Baviera ed in altre città d’Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Scozia, Slovenia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Ungheria, Danimarca ecc. Dopo i vari concerti per pianoforte e orchestra in Italia, tra cui quello al Teatro Comunale di Bologna, è stata invitata dall’Orchestra Nazionale della Radio Rumena a Bucarest per suonare il Concerto in Fa di George Gershwin. A seguito del suo esordio al Teatro Pedro Segundo di Ribeirão Preto (São Paulo – Brasile) nel e al Teatro El Circulo di Rosario (Argentina), è spesso invitata in America Latina per tournées di concerti solistici e con orchestra e per tenere corsi di perfezionamento pianistico. Tra i vari Festival, ha suonato al Festival di musica di Baalbeck e ogni anno è inviatata a suonare al Festival dell’Olivar de Castillejo a Madrid. Nel 2004 il Comune della città di Sertãozinho nello stato di São Paulo in Brasile l’ha coinvolta in qualità di “madrina” nella creazione della Scuola di Musica della città. Sempre in Brasile, è stata promotrice di concerti nelle favelas e nei luoghi disagiati nei quali si è fatta promotrice della cultura e della musica. Particolarmente intensa è la sua attività cameristica e la sua incisione in prima mondiale dei due Quintetti per pianoforte e archi di Ottorino Respighi e Giuseppe Martucci con il Quartetto di Venezia per la Casa Discografica Aura ha ottenuto le cinque stelle, prestigioso riconoscimento della critica della Rivista Musica. Ha inciso inoltre due compact disc per la Casa Discografica Phoenix, uno con musiche per due pianoforti di George Gershwin insieme alla pianista Elena Pasotti e l’altro con l’esecuzione integrale delle Variazioni Goldberg di J. S. Bach nella trascrizione per due pianoforti di J. G. Rheinberger insieme alla pianista Elena Valentini. È interprete del brano Dedicato a Keith Jarret di Marzio Rosi inserito nel compact disc Occidente – Perosi Musici pubblicato dalla casa discografica Alfa Music. Ha registrato i Notturni di Chopin e i Preludi di Debussy per Wikimedia nell’ambito di una collaborazione con il Museo del Romanticismo di Madrid. A Madrid, collabora come docente all’Università Pontificia Comillas ed è stata docente ricercatrice nel Dipartimento di Musicologia all’Università Autónoma. Sempre a Madrid, impartisce lezioni magistrali e conferenze per le Associazioni Audemac e Icai Seniors.  È docente di Pianoforte, titolare di cattedra, e Referente del Dipartimento di strumenti a tastiera e a percussioni studi al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. È membro del Comitato di Direzione dell’Associazione AEFM (Association Européenne François Mauriac) con sede a Parigi.Dal 2023 è socia del Soroptimist Club di Bologna. Oltre all’attività di concertista e di docente, è autrice di numerosi articoli e capitoli di libro sulla Musica, la Letteratura e la Traduzione letteraria.

Sito internet: www.patriziaprati.com

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