10 marzo 2013 – Orazio Sciortino

Domenica 10 marzo 2013
Istituto Liszt
via Augusto Righi 30, ore 17
L’orchestra sul pianoforte
Orazio Sciortino, pianoforte

Programma

Franz Liszt – August Stradal
Orpheus

Franz Liszt
da 3 Odes funèbres
“Le Triomphe funèbre du Tasse”

Franz Liszt
da Von der Wiege bis zum Grabe
“Die Wiege” (La culla)

Franz Liszt – Karl Klauser
Les Préludes

Le ragioni del “riadattare”, trascrivere, arrangiare vanno ricercate in quel bisogno di trovare se stessi attraverso lo studio di partiture altrui, al di là di un’operazione meramente artigianale, ma anche nella percezione inconscia che la musica debba essere naturalmente e continuamente trascritta e ripensata.

Il pianoforte, per le sue possibilità timbrico-espressive, diventa soggettto-oggetto ideale per la reinterpretazione di uno stesso materiale musicale. Straordinari e numuerosi sono gli esiti delle operazioni condotte da Liszt, Ravel, Debussy, Busoni ed altri.
Nella maggior parte dei casi si tratta di ridurre il materiale di una composizione al suo stato originario, di materia grezza, e ricrearlo in ragione di un timbro orchestrale presunto: non un tentativo di imitazione di diversi strumenti o impasti strumentali, ma di simulazione-dissimulazione dell’idea di orchestra.
L’impegno di Franz Liszt, per la presenza nel suo catalogo di più versioni di una stessa composizione, è in questo senso magistrale. Per il compositore ungherese scrittura pianistica e scrittura orchestrale sono oggetti di una stessa ricerca, che non è disgiunta dall’indagine intellettuale. Non è azzardato infatti pensare a lavori come la Sonata in si minore o Après une lecture de Dante come a veri e propri poemi sinfonici; ugualmente, è efficace e spesso rivelatore pensare composizioni per orchestra al pianoforte.
I brani in programma questa sera aggiungono un ulteriore elemento all’indagine sulla trascrizione: il passaggio della scrittura orchestrale di Liszt nelle mani dei pianisti August Stradal e Karl Klauser. (Orazio Sciortino)

Orazio Sciortino, nato nel 1984, è pianista e compositore.
Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati da Ricordi e Carisch ed eseguiti in sedi prestigiose e festival importanti: Serate Musicali di Milano al Teatro Dal Verme, Beethovenfest di Bonn, Barge Music Festival di New York, I Cameristi della Scala, Beijing Modern Music Festival, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.
L’attività di pianista concertista, sia da solista sia con orchestra, lo ha portato ad esibirsi in ambiti di rilievo internazionale: dalla Sala Verdi del Conservatorio di Milano (Società dei concerti) a Ferrara Musica, dal Teatro Rossini di Pesaro al Teatro Politeama di Palermo e al Teatro greco di Siracusa.
Ha recentemente debuttato al Teatro alla Scala di Milano in veste di direttore e solista, accompagnato dall’orchestra I Cameristi della Scala, con la prima esecuzione moderna del Concerto per pianoforte e orchestra di Adolfo Fumagalli.
Ha registrato per Rai Tre, Radio Tre, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana, Fondazione Antonio Mazzotta (prima incisione italiana dedicata al pittore e compositore lituano Mikajolus Konstantinas Ciurlionis).
Si occupa di divulgazione musicale in veste di conferenziere e pianista, proponendo percorsi di guida all’ascolto e lezioni-concerto.
Siracusano di nascita, ha compiuto gli studi di pianoforte nella sua città per poi diplomarsi brillantemente all’Accademia Pianistica di Imola, dove ha studiato con Boris Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie. Ha inoltre compiuto gli studi di composizione sotto la guida di Fabio Vacchi presso il Conservatorio di Milano, città dove tutt’ora vive.

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