PREMIO LISZT

I VINCITORI

1999

MARIATERESA STORINO, I poemi sinfonici di Liszt: Die Ideale

MARIATERESA STORINO ha pubblicato saggi e articoli sia per riviste specialistiche sia per riviste a larga diffusione (Notiziario d’Informazione Bibliografica, Classic Voice, Musica Domani, Il corriere musicale, Emilia per i teatri, Svela Bologna, Musica News), nonché redatto programmi di sala (Fondazione Istituto Liszt di Bologna, Musica Insieme, Regia Accademia Filarmonica di Bologna, Associazione Musicale Venezze di Rovigo). Si segnalano inoltre la collaborazione al V volume dell’Enciclopedia della musica Einaudi (2005, revisione di saggi), l’attività di redattrice per la rivista musicologica Quaderni dell’Istituto Liszt e la traduzione del saggio Corpo e movimento nell’esecuzione musicaledi Jane Davidson per il volume miscellaneo a cura di J. Tafuri e J. Mcpherson, Orientamenti della pratica strumentale (LIM 2007). In qualità di relatrice è intervenuta in convegni nazionali e internazionali su temi che spaziano dalla musicologia storica, all’analisi e alla psicologiadella musica:XX Colloquio di Musicologia della SIDM; 9th ICMPC, Bologna; 5th ESCOM, Hannover; 2.Jahrekongresses der Deutschen Gesellschaft für Musiktheorie,Monaco; IX e V Colloquio di Musicologia delSaggiatore Musicale; VII EUROMAC 2011, Roma; International Liszt Conference, Utrecht; Colloque International “Franz Liszt et la France”, Villecroze; Triple Colloque “Franz Liszt: Miroir d’une société européenne en évolution”, Dijon; International Liszt Conference “Liszt and the Arts”, Budapest; Conservatorio di Verona, Assessorato alla cultura della provincia di Firenze, Istituto Superiore di Studi musicali “F. Vittadini” di Pavia, Consolato Onorario di Ungheria. (Vedi curriculum completo).

2002

(ex aequo)
CARLO BIANCHI, Virtuosismo per un linguaggio di transizione

CARLO BIANCHI, dal 2015 fa parte della Società Italiana per gli Studi sulla Storia Contemporanea (SISSCO). Partecipa alle attività del gruppo di studio dei rapporti fra scienza cultura e società “Galileo2020” di Brescia. Nel 2003, con il saggio Franz Liszt. Virtuosismo per un linguaggio di transizione, è risultato vincitore ex aequo con Andrea Estero del concorso musicologico indetto dall’“Istituto Liszt” di Bologna. Ha pubblicato saggi su compositori del Novecento, sul melodramma italiano e su musiche popolari contemporanee (popular music). Dalla metà degli anni Novanta ha svolto attività di critica e giornalismo su riviste nazionali e locali, fra cui «Musica», «Critica minore» e principalmente «BresciaMusica», di cui è stato vicedirettore editoriale fra il 2008 e il 2013. (Vedi curriculum completo).

ANDREA ESTERO, Retorica dell’improvvisazione e inganni formali: una proposta di analisi delle fantasie su motivi d’opera di Liszt

ANDREA ESTERO,  dopo l’attribuzione del Premio Liszt, ha collaborato ai « Quaderni dell’Istituto Liszt » con importanti articoli e ha sempre sostenuto la Fondazione pubblicando notizie e avvisi riguardanti l’attività nella rivista che dirige, « Classic voices »

2005

– (non assegnato)

2007

NICOLAS DUFETEL, Liszt, l’extase et Sainte Cécile: de la treizième Lettre d’un bachelier ès-musique (1839) à Gaudeamus Igitur (1869)

NICOLAS DUFETEL, auteur d’une thèse sur la musique religieuse de Liszt, est chargé de recherche au CNRS-IReMus (Institut de recherche en musicologie, Paris: CNRS-Université Paris Sorbonne-Bibliothèque nationale de France-Ministère de la Culture). Il enseigne l’histoire de la musique à l’Université catholique de l’Ouest et dirige les Publications de la Société française de musicologie. Il a notamment publié l’édition critique du livre de Liszt Trois opéras de Richard Wagner considérés de leur point de vue musical et poétique (2013), l’anthologie de pensées Tout le ciel en musique. Pensées intempestives de Liszt (2016) et prépare l’édition critique de la correspondance de Liszt avec Carl Alexander, grand-duc de Saxe-Weimar.

NICOLAS DUFETEL ha curato la mostra Da Parigi a Budapest (Budapest, 2015), ha collaborato con numerosi articoli ai Quaderni dell’Istituto Liszt. Ha partecipato ai convegni per l’anno lisztinano organizzati in tutto il mondo nel 2011

2010

FRANCESCO ESPOSITO, “Liszt al rovescio”: la difficile relazione del pianismo portoghese di metà Ottocento con i modelli stranieri

FRANCESCO ESPOSITO ha svolto un’intensa attività di investigazione indipendente che si è riflessa in varie pubblicazioni, tra cui: un’ampia monografia sulla vita musicale a Lisbona nella prima metà del 19 ° secolo; un saggio che ha vinto la quinta edizione del Premio Liszt (Fondazione Liszt de Bologna, 2011); diversi articoli pubblicati in riviste internazionali; alcune biografie di musicisti del 19° secolo.
Si è laureato a Napoli con una tesi in Storia della Musica (massimo dei voti con lode) e nel 2009 ha completato un dottorato di ricerca in Musicologia storica (Universidade Nova de Lisboa, lmassimo dei voti con lodi), con una tesi sulla vita concertistica e associazioni musicali a Lisbona nella prima metà del XIX secolo.
A seguito di tali indagini, ha conseguito un post-dottorato incentrato sulla tour concertísticas relative al Portogallo del XIX secolo.
Ha partecipato al progetto Studi Musicali in Portogallo: 1755-1834 (Univers de Évora), Il Teatro di San Carlo: L’arte della performance in Portogallo (Univ. Nova de Lisboa) e collabora con il progetto per la Musicologia Applicata concerto classico in Spagna (Univ. de La Rioja). Membro del Centro Scientifico per lo Studio della Storia del Concilio Luso-brasiliano Musica Caravelas e studi in Sociologia e musicale Estetica Centro, ha insegnato diverse discipline musicali (Storia della musica portoghese, estetica musicale, storia della musica, etc.) nelle principali istituzioni (New University, Superiore di Musica, Accademia Nazionale Superiore di Orchestra, Conservatorio Nazionale, ecc.), nonché la letteratura italiana e latina nelle scuole italiane. I risultati della sua ricerca sono stati costantemente presentati alla comunità scientifica durante conferenze internazionali.

2014

DIMITRIS MARONIDIS, Orbits
Premio Liszt per la composizione 

DIMITRIS MARONIDIS (Thessaloniki, 1980) si dedica alla composizione di musica acustica, elettroacustica, interattiva e per elettronica e strumenti tradizionali. Nelle sue opere più recenti ha cercato di coniugare questi campi; contemporaneamente esplora processi algoritmici come mezzi di organizzazione del materiale musicale. Diplomato in composizione al Conservatorio di Thessaloniki, ha proseguito gli studi nel Dipartimento di Musica dell’Università Aristotele (Thessaloniki), all’Università di York e nel 2011 ha ottenuto una borsa post-doc dalla Fulbright per l’Università di Harvard. Ha inoltre studiato computer music nell’Institute of Psychoacoustics (IPSA) in un progetto sperimentale dell’Università Aristotele, in collaborazione con l’American Hellenic Educational Progressive Association (AHEPA) Hospital. Le sue composizioni sono state eseguite in festivals di tutto il mondo da diversi ensembles e orchestre, tra cui State Orchestra of Athens, Diotima Quartet, Nieuw Ensemble, Chimera Ensemble. Insegna orchestrazione al Conservatorio di Thessaloniki e musica elettronica all’Università Aristotele della stessa città.

Vai alla pagina PREMIO LISZT sul concerto tenuto il 26 aprile 2017

2021

LEONARDO MERLINI
Vincitore del Concorso pianistico internazionale
“Città di Minerbio” 2021

Dal 6 al 10 ottobre 2021, presso il Teatro Minerva in via Roma 2, la Città di Minerbio, insieme alla Scuola di Musica J. Du Prè, ha indetto la V edizione del Concorso pianistico internazionale “Città di Minerbio” , rassegna internazionale per giovani pianisti. Come le  precedenti quattro edizioni (dal 2001 al 2004) , IL CONCORSO ha ricevuto grande consenso dal mondo accademico della musica, grazie al copioso numero di candidati internazionali e al  grande apprezzamento del pubblico.La rassegna a era riservata ai soli pianisti solisti o in formazione 4 mani, di età non superiore al ventiseiesimo anno compiuto ed era articolata in 4 categorie distinte per età (I fino a 17 anni, II fino a 20 anni, III fino a 23 anni, IV fino a 26 anni). In questo contesto la Fondazione Istituto Liszt ha offerto un Premio Liszt di € 500, più un concerto nell’ambito della Stagione concertistica 2021-2022 al migliore esecutore di un brano di Liszt in qualsiasi categoria d’età si trovasse.Un significativo successo è stato ottenuto dal diciottenne Leonardo Merlini, di Piombino,  risultato vincitore assoluto della categoria III (fino 23 anni).
La giuria internazionale, presieduta da Riccardo Risaliti, ha assegnato a Leonardo anche il premio assoluto di tutto il concorso, il premio speciale per la migliore esecuzione di un brano di Franz Liszt, la possibilità di partecipare ad una Master class nel Musical Summer Festival di Perugia e un concerto premio a Bologna nella nell’ambito della Stagione 2021-2022 della Fondazione Istituto Liszt.

 

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