domenica 29 gennaio 2017

PER COSIMA

Fondazione Istituto Liszt onlus
Via A. Righi n. 30, Bologna, ore 17

PER COSIMA, RACCONTO DI VITA, MUSICA E IMMAGINI PER COSIMA LISZT WAGNER

In ricordo della serata del 24 dicembre 1882 alle Sale Apollinee, regalo di compleanno di Richard Wagner alla moglie Cosima Liszt

Ideazione, regia, apparato visivo, ricerca iconografica, video a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Daniele Tonini, voce recitante, canto
Emanuela Marcante, voce recitante, pianoforte

Testi dai diari di Cosima Liszt Wagner dal libro Diario veneziano di Richard Wagner a cura di Giuseppe Pugliese (Corbo e Fiore Editori 1983/2013) e testi originali di Emanuela Marcante

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PROGRAMMA

Franz Liszt, Benedetto sia il giorno, da Tre sonetti del Petrarca, seconda versione per                           baritono, 1883
Prima narrazione: 1837. Il lago di Como. Franz e Marie
Franz Liszt, Pace non trovo, da Tre sonetti del Petrarca
Seconda narrazione: 1857. Isolde, Lenore, Cosima… Il matrimonio con Hans von                               Bulow.
Franz Liszt, Lenore, melologo, 1857-58, su una ballata di Gottfried August Bürger,                                 1774 (traduzione di Emanuela Marcante)
Terza narrazione: 1870. Il lavoro con Wagner, la musica, le letture, i sogni
Richard Wagner, Idillio di Sigfrido, estratto dalla versione pianistica di Joseph                                   Rubinstein
Franz Liszt, Io vidi in terra, da Tre sonetti del Petrarca
Quarta narrazione: 1883.
Venezia, Cosima, Richard, Franz
Franz Liszt, Es muss ein Wunderbares sein, 1852, voce e pianoforte


Lo spettacolo in quattro momenti mette in rapporto anni chiave della storia di vita di Cosima Liszt Wagner con la storia e la musica che si muovono attorno a lei, e con il percorso del padre Liszt e dell’uomo che sarà suo marito, Richard Wagner, fino alla morte di questi a Venezia.  La vita di Cosima si specchia nelle acque dei laghi e nelle acque veneziane: dal lago di Walenstadt nel cantone di San Gallo dove Liszt e la contessa Marie D’Agoult, la madre di Cosima, approdano nella loro fuga d’amore al lago di Como sulle sponde del quale Cosima nasce nel 1837 e ancora dal lago di Lucerna, a Tribschen, dove vivrà la sua unione d’amore e di lavoro con Wagner, in una simbiosi di stimoli culturali e condivisioni artistiche che consolideranno le sorti e gli sviluppi del teatro wagneriano fino alle acque della laguna di Venezia che culleranno il feretro di Wagner nel suo viaggio di ritorno verso la Germania..

1837, la nascita “dalle acque” di Como (Cosima/Como) e i Tre sonetti del Petrarca di Liszt; 1857, le nozze accettate con Hans von Bülow e sullo sfondo, in parallelo, il teatro totalizzante del Tristano e Isotta wagneriano e le sperimentazioni del melologo listziano sulla ballata delll’amore assoluto sospeso tra inferno e paradiso di Lenore di Bürger; 1870 il matrimonio con Richard, l’unione sancita di mente e anima e corpo con il genio sullo sfondo della guerra franco-prussiana e l’omaggio di Wagner per il compleanno di Cosima: l’Idillio di Sigfrido. E infine le acque della laguna di Venezia del 1883, anno della morte di Wagner e della riproposta di Liszt della poesia di Petrarca, per ritornare – alla fine dello spettacolo – a uno dei Lieder lisztiani più avvolgenti e struggenti, un canto traboccante del desiderio della felicità dell’unione d’amore: Es muss ein Wunderbares sein.  Nello spettacolo i brani musicali si stagliano e “commentano” i testi che toccano momenti dell’esperienza straordinaria di vita e d’arte di Cosima – citando alcuni passi dei suoi  straordinari diari – in un mondo di contrasti e lotte artistiche, conflitti, guerre, e vogliono “ guardare dentro gli occhi di Cosima”. Le immagini seguono in contrappunto – e interrogano – ogni momento della narrazione, suggerendo scenari per un teatro della memoria di una vita immersa nella bellezza artistica più intensa e palpitante.

Daniele Tonini ha studiato canto e interpretazione teatrale con Lajoz Kozma, Claudio Desderi, Carlo Bergonzi, Leo Nucci, ha preso parte a numerose produzioni operistiche teatrali da Monteverdi al grande repertorio ottocentesco italiano e tedesco e al Novecento in Italia, Europa e Nord America, ed è presente in ambito concertistico con repertori dal Seicento al contemporaneo. Diplomato in flauto traverso ha approfondito l’interpretazione del repertorio settecentesco e ottocentesco su strumenti storici. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, svolge attività di ricerca e pubblicazione in ambito musicologico e storico-artistico, di ricerca iconografica e iconologica e fotografica. Cura l’apparato visivo e video dei progetti de Il Ruggiero/Farbenlehre.

Emanuela Marcante ha condotto studi filosofici, musicali e teatrali, ha lavorato come pianista, fortepianista e clavicembalista, direttrice d’orchestra, ideatrice e scrittrice di spettacoli e regista in Italia, Europa e in America. Lavora a nuove scritture di testi e alla creazione di nuove produzioni multimediali, e alla messa in musica e alla creazione di spettacoli su testi poetici. E’ stata docente di interpretazione vocale e teatrale e direttrice di progetti musicali e teatrali presso università e istituzioni americane, con continuità presso la University of British Columbia di Vancouver (Canada), University of California-Los Angeles (UCLA) e l’Istituto Superior de Arte e l’Università de l’Avana (Cuba).

Nel 1993 hanno fondato   Il Ruggiero/Farbenlehre progetto artistico e di ricerca, attivo in tutta Europa e in America

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Daniele Tonini ha studiato canto e interpretazione teatrale con Lajoz Kozma, Claudio Desderi, Carlo Bergonzi, Leo Nucci, ha preso parte a numerose produzioni operistiche teatrali da Monteverdi al grande repertorio ottocentesco italiano e tedesco e al Novecento in Italia, Europa e Nord America, ed è presente in ambito concertistico con repertori dal Seicento al contemporaneo. Diplomato in flauto traverso ha approfondito l’interpretazione del repertorio settecentesco e ottocentesco su strumenti storici. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, svolge attività di ricerca e pubblicazione in ambito musicologico e storico-artistico, di ricerca iconografica e iconologica e fotografica. Cura l’apparato visivo e video dei progetti de Il Ruggiero/Farbenlehre.

Emanuela Marcante ha condotto studi filosofici, musicali e teatrali, ha lavorato come pianista, fortepianista e clavicembalista, direttrice d’orchestra, ideatrice e scrittrice di spettacoli e regista in Italia, Europa e in America. Lavora a nuove scritture di testi e alla creazione di nuove produzioni multimediali, e alla messa in musica e alla creazione di spettacoli su testi poetici. E’ stata docente di interpretazione vocale e teatrale e direttrice di progetti musicali e teatrali presso università e istituzioni americane, con continuità presso la University of British Columbia di Vancouver (Canada), University of California-Los Angeles (UCLA) e l’Istituto Superior de Arte e l’Università de l’Avana (Cuba).

Nel 1993 hanno fondato   Il Ruggiero/Farbenlehre progetto artistico e di ricerca, attivo in tutta Europa e in America

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