LIM, Lucca 2016, 326pp. + xvi.

MARIATERESA STORINO (cur.), Franz Liszt and Jessie Taylor Laussot Hillebrand: un capitolo inedito della storia musicale del secondo Ottocento

LIM, Lucca 2016, 326pp. + xvi.

Con contributi di Bianca Maria Antolini, Edoardo Bruni, Rossana Dalmonte, Maurizio Giani, Gregorio Nardi, Mariateresa Storino

L’amicizia tra Franz Liszt (1811-1886) e Jessie Taylor Laussot Hillebrand (1826-1905) ha inizio a metà Ottocento. Dopo i primi incontri in Germania, negli anni Sessanta i due musicisti si ritrovano in Italia: Liszt a Roma, Jessie Laussot a Firenze. Filantropi e sostenitori dei nuovi sviluppi della musica tedesca, entrambi si impegnano attivamente nella promozione della musica d’oltralpe sul suolo italiano.

Questo volume ricostruisce uno spaccato della vita musicale del secondo Ottocento attraverso la lente dell’amicizia di Liszt con la Laussot. Attorno ai due protagonisti scorrono i nomi di musicisti celebri (Bülow, Rheinberger, Richter, Wagner); le giovani promesse musicali italiane (Sgambati, Buonamici); intellettuali e artisti di ogni provenienza (Karl Hillebrand, Adolf von Hildebrand, Mario Pratesi).

Il riordino, l’estensione e l’approfondimento di questo quadro parte da Firenze per estendersi ad una più vasta riflessione sulla cosiddetta “rinascita” musicale italiana del secondo Ottocento. Da questa raccolta di saggi emerge un resoconto storico prezioso per colmare grandi lacune: dalla biografia di Wagner al ritratto umano e artistico degli ultimi decenni di Liszt; dai molteplici scambi culturali tra Italia e Germania alla ricchezza dei fermenti musicali della Nuova Italia.

 

Mariateresa Storino, diplomata in Pianoforte e in Didattica della musica, laureata in Musicologia cum laude all’Università di Bologna, si è addottorata in Scienze della musica all’Università di Trento. In qualità di relatrice è intervenuta in convegni nazionali e internazionali su temi che spaziano dalla musicologia storica, all’analisi e alla psicologia della musica.

Vincitrice del “Premio Liszt” con la tesi di laurea e del Premio “Psicologia e musica” con la tesi di dottorato, si dedica in particolare alla ricerca su aspetti inediti dell’opera e della biografia di Liszt e sull’estetica della musica romantica.

Oltre alla monografia Franz Liszt. Sonata in si minore (Albisani 2009) e alla prima edizione del Concerto sans orchestre di Franz Liszt (Rugginenti 206), fra le sue numerose pubblicazioni si segnalano i saggi: Solidarietà dei Popoli e idea di Patria: i poemi sinfonici di Augusta Holmès (Brepols 2016), Attorno al Simon Boccanegra: la trascrizione da Verdi nel contesto dell’opera dell’ultimo Liszt (Rugginenti 2014), The Never-Ending Story: Jeanne d’Arc au bûcher (Studia musicologica 2013).

Insegna Storia della musica nei conservatori italiani e collabora con la Fondazione Istituto Liszt di Bologna.

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