domenica 13 dicembre 2015

VON DER WIEGE BIS ZUM GRABE

Fondazione Istituto Liszt
Via A. Righi n. 30, Bologna, ore 17

IL PERCORSO ARTISTICO DI LISZT ALLA LUCE DELLE SUE ULTIME OPERE 

CONFERENZA-CONCERTO

Calogero Di Liberto, pianoforte
Mariateresa Storino, relatrice

PROGRAMMA

Franz Liszt 

Impromptu
Toccata
Epithalam
Bagatelle sans tonalité
Tarantella de Cui
Von der Wiege bis zum Grabe

Scarica il programma

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Il concerto di questa sera è parte del Progetto Liszt ideato da Calogero Di Liberto e Mariateresa Storino con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della tarda produzione per pianoforte del compositore ungherese, foriera di presagi per il distacco dalla tradizione classico-romantica ma distante – all’apparenza – dal virtuoso Liszt.

Il progetto prende spunto dal valore artistico, particolarmente innovativo, che le ultime composizioni lisztiane hanno avuto nel tracciare nuovi percorsi nella storia del linguaggio musicale.

Sempre ricca di relazioni con la letteratura, la poesia, la pittura, la musica di Liszt ha ricevuto particolare attenzione per le opere strettamente legate alla Glanzperiode,  che vide il pianista incantare il pubblico con il suo virtuosismo tecnico, o opere successive ma strettamente legate allo stereotipo del pianista-virtuoso. Ancora poco frequentata dal pubblico odierno è la produzione sinfonica, corale e il repertorio per pianoforte solo, scaturiti dall’attività creativa degli ultimi anni del compositore.

Da un punto di vista dell’ispirazione, quasi tutte le composizioni lisztiane sono legate ad un pre-testo, a riferimenti espliciti o occulti che fungono da strumenti interpretativi per l’ascoltatore non musicista. Dal poema sinfonico Von der Wiege bus zum Grabe  (Dalla culla alla tomba) in cui è il compositore stesso ad indicare nel disegno di Michel de Zichy il motivo ispiratore, ad opere in cui il titolo non allude ad alcunché, come nella Tarantella de Cui, ma dove è comunque possibile rintracciare altro dai suoni, non nel senso di descrittivismo sonoro bensì dell’idea poetica, in senso platonico, dell’“intuizione” che – come ebbe a scrivere Schumann – assume forme diverse secondo il materiale.  (Mariateresa Storino)

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Calogero Di Liberto, diplomato con lode al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, ha conseguito il dottorato in Piano Performance alla Shepherd School of Music della Rice University di Houston.
Vincitore dell’International Chopin Piano Competition di Corpus Christi (USA) e del Concorso Internazionale “Compositores de España” di Madrid, si è esibito in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, sia come solista, sia al fianco di artisti del calibro di Simone Alaimo, Fabio Armiliato, Roberto Servile, Leo Nucci, Cristiano Rossi, Christoph Henkel e Gautier Capuçon.
Le sue composizioni per pianoforte – Fantasia sulla “Cavalleria Rusticana” e “Pucciniana”, Fantasia su Arie di Puccini – sono state pubblicate dalla Casa Musicale Sonzogno e dalle Edizioni Unda Maris.
Con il mezzosoprano Aidan Soder e il baritono Paul Bausselberg, nel 2014 ha inciso Lieder su testi di Rabinandranath Tagore per la Albany Records.
Dal 2008 è docente di Pratica e Lettura Pianistica presso l’ISSM “V. Bellini” di Caltanissetta.

Mariateresa Storino, laureata in Musicologia cum laude all’Università di Bologna, si è addottorata in Scienze della musica all’Università di Trento.
Vincitrice del Premio “Psicologia e musica” (2008) e del “Premio Liszt” (1999), da anni si dedica alla ricerca musicologica e in particolare all’opera di Franz Liszt.   Ultimi frutti di questi studi sono i saggi Attorno al Simon Boccanegra: la trascrizione da Verdi nel contesto dell’opera dell’ultimo Liszt, New Liszt Letters to Jessie Laussot. Nel 2009 ha pubblicato la monografia Franz Liszt. Sonata in si minore di Liszt, scritto che è stato accolto positivamente sia dalla critica italiana sia da quella straniera.
In qualità di relatrice è intervenuta in convegni nazionali e internazionali. Ha pubblicato saggi e articoli sia per riviste specialistiche sia per riviste a larga diffusione.
Attualmente è docente di Storia della musica presso l’ISSM “V. Bellini” di Caltanissetta.

 

 

 

 

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